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The day when i chose to be a daughter
DaCru Dance Company [IT]
Brancaccino Open Air / Chapiteau
Durata | 60′
Regia | Marisa Ragazzo
Coreografia | Marisa Ragazzo, Omid Ighani
Drammaturgia | Marisa Ragazzo
Musiche | Jocelyn Pook , Jocelyn Pook, David Lang, Julia Kent, The Books, Martin Phipps, Max Richter, Nils Frahm
Interpreti | Davide Angelozzi, Elda Bartolacci, Graziana Marzia
Scenografia | Marisa Ragazzo
Disegno luci | Giacomo Casadei
Costumi | Marisa Ragazzo
Direzione tecnica | Giacomo Casadei
Management | Luciano Padovani
Una produzione | Compagnia Naturalis Labor
Coproduzione | AbanoDanza Festival 2022
Con il supporto di | MiC / Regione Veneto, Arco Danza, Comune di Vicenza
Contributi fotografici | Monica Irma Ricci, Matteo Del Vecchio, Davide Angelozzi





sinossi
La produzione della company nasce da un coinvolta ed individuale visione della coreografa sull’argomento che diviene collettiva attraverso incontri e approfondite indagini con i danzatori.
È stato un lungo e complesso lavoro di riflessione sullo stato di figlianza quello che mettiamo in scena, una ricerca attraverso i ricordi specifici di ognuno di noi, coreografa e danzatori. Dettagliati ricordi scritti, condivisi, resi narrazione e quasi sempre riferiti soprattutto alla madre, nella quale per mesi abbiamo danzato immersi nella sua pasta vitale.
DaCru Dance Company
Il progetto DaCru nasce nel 1996 con Marisa Ragazzo e Omid Ighani, pionieri della danza urbana italiana. Prima compagnia a esibirsi negli spazi black europei (’98-’99), ha innovato il rapporto tra urban dance e teatro. Nel 2008 debutta al Malibran-Fenice di Venezia con Le Roi, tributo a J.M. Basquiat, e da allora calca palcoscenici internazionali come Teatros del Canal (Madrid), Sheen Center (New York), Graf-Zeppelin House (Germania). Il loro linguaggio fonde house, jazz rock, contemporaneo e floorwork, creando un codice espressivo metropolitano e poetico.
