16:00 – 19:00
SìR – Sharing in Roma
Brancaccino Open Air / Chapiteau
Contributi fotografici | Francesca Innocenti, Carla Metallo, Ambra Fedeli, Andrea Macchia

sinossi
SìR – Sharing in Roma è un progetto fondato da un gruppo di danzatori/trici e performer con base a Roma, che promuove degli incontri rivolti a professionisti della danza e delle arti performative, con l’intento di creare una rete di scambio di competenze, di conoscenze e di percorsi artistici. Questi incontri chiamati sharing training o semplicemente sharing, si basano su un confronto “orizzontale” (tra pari, peer to peer) che genera, attraverso la condivisione di sperimentazioni, pratiche e modalità di allenamento sul corpo, un ambiente a sostegno della ricerca artistica. Nutrire il pensiero, elaborare strumenti e buone pratiche con un effettivo risvolto sociale, riconnettere la danza alle comunità, trovando nuove posture e aperture percettive, sono i principi convogliati verso azioni che il gruppo porta avanti parallelamente agli sharing.



Artista ospite
Donatella Morrone (Benevento, 1988) è danzatrice, performer, formatrice, ricercatrice nell’ambito del movimento in relazione alle arti visive, alla danza e allo sport. Formatasi tra Italia (Accademia Nazionale di Danza – Triennio Tecnico Compositivo) e Belgio (La Raffinerie e Danscentrum Jette), ha avviato da anni la sua ricerca artistica dando vita a progetti con il sostegno di partner nazionali ed internazionali, tra cui Workspace RicercaX – research & dramaturgy, Fondazione Fabbrica Europa, Anghiari Dance Hub, P.A.R.T.S. Performing Arts Research & Training Studios, DA.RE Dance Research, AB Dance Research. Il suo lavoro di ricerca si esprime attraverso varie forme d’arte, dal video alla fotografia, alla musica, alla performance; collabora con artisti visivi, sound designer, fotografi e registi sperimentali. Festival, enti privati e pubblici ospitano la sua ricerca sotto forma di classi e laboratori di ricerca e formazione. Negli ultimi anni, ha sviluppato il progetto Conscious Body Practice_movement research, dedicato agli amatori da un lato, ai giovani in formazione presso licei sportivi e coreutici dall’altro, per esplorare il tema della consapevolezza corporea, mettendo al centro il ruolo sociale dell’artista, come facilitatore del benessere e della connessione tra persone attraverso un proprio linguaggio artistico, letto nella sua universalità. Attualmente studia Scienze Motorie per la Salute e lo Sport, vive a Milano, dove continua la sua ricerca artistica, in dialogo con diverse realtà nell’ambito di progetti legati alla danza e al movimento, partecipa a dialoghi sull’arte in forma di confronto e dibattito con l’artista Arcangelo e i suoi studenti del corso di pittura presso l’Accademia di Brera, parallelamente porta avanti la sua attività di danzatrice con Compagnia Adriana Borriello.

Donatella
Morrone
Descrizione della pratica
BODY Methodic & MOVEMENT Architectures
Tecnologia sistemica e strumenti per l’improvvisazione e la composizione istantanea
BODY Methodic & MOVEMENT Architectures è un laboratorio che si propone di integrare ricerca tecnica e creativa, orientato alla scoperta di una “tecnologia naturale del corpo”.
Il lavoro si fonda e si muove su due assi principali:
Body Methodic è il sistema tecnico che lavora sulla meccanica del corpo a partire dalle leve muovendo l’esplorazione dei concetti di peso, forza, resistenza e velocità continuamente adattati alla propriocezione e percezione, tra l’azione automatica e quella cosciente. Attraverso esercizi mirati si affina la qualità del gesto, si attiva la consapevolezza dinamica che rende il corpo un sistema autoregolante.
Movement Architectures è invece la fase di apertura alla composizione più libera e intuitiva. Lavorando in coppia e in gruppo, i partecipanti saranno guidati nella costruzione di architetture motorie individuali e collettive, mutevoli, rispondendo agli stimoli interni ed esterni e viceversa. Il movimento viene progettato in tempo reale come una struttura viva, capace di adattarsi e trasformarsi, costruendo e decostruendo l’azione in dialogo continuo con l’ambiente e la rete relazionale.
Il lavoro inoltre propone un’indagine in cui l’imprevedibilità, il vuoto e lo “scarto” sono considerati elementi e risorse compositive. Il corpo diventa mezzo di trasmissione, apprendimento e trasformazione, capace di generare un linguaggio motorio fondato sulla sensibilità, la concretezza, la relazione e l’intuizione.
In questo sharing, l’obiettivo è quello di condividere un processo in evoluzione, aderire ad uno spazio di ricerca in cui il corpo sia laboratorio e linguaggio, sperimentare strumenti per la composizione istantanea e perdersi consapevolmente nella complessità del movimento organico, per ritrovare nuove possibilità espressive e percettive.
Pratica strutturata di feedback
La proposta di lavoro corporeo dell’artista sarà sottoposta (come di consueto durante gli incontri di SìR – Sharing In Roma) a una pratica di feedback strutturata, basata sul Critical Response Process della coreografa e studiosa americana Liz Lermann e sulle pratiche del Feedback Method utilizzate dal DAS Theatre di Amsterdam. L’obiettivo è quello di creare un ambiente fertile per la crescita della ricerca, la formazione nel dare, moderare e ricevere feedback, in una modalità generativa per ulteriori approfondimenti e riflessioni.
Aperto a danzatori, coreografi, formatori, attori, performer, atleti over 18 per massimo 20 partecipanti.



È necessario prenotarsi entro venerdì 16 maggio 2025 scrivendo una mail a sharinginroma@gmail.com inserendo la dicitura “PRENOTAZIONE” nell’oggetto della mail. In caso di impossibilità di partecipazione è gradita una comunicazione.
progetto con
