Brancaccino Open Air | Chapiteau




Altri luoghi
Vista aerea BrancaccioDanza

Nella foto una veduta aerea del Teatro Brancaccio e della sua terrazza con l’opera LIMITI II di Viola Pantano – ph. © Addrone
L’opera vuole ricordare e celebrare la figura della soubrette “Bianca Star” che ha abitato, negli anni Cinquanta -quasi rifugiandosi-, un angolo di palazzo Brancaccio a Roma dimenticata da tutti.
ETRU

ETRU – Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Villa Giulia, edificio rinascimentale immerso nel verde e ricco di spazi aperti, dal 1889 è sede del Museo Nazionale Etrusco: «uno dei più prestigiosi musei dedicati alla civiltà degli etruschi». Fatta costruire da papa Giulio III tra il 1550 e il 1555, la Villa è un tempio di cultura ma anche un luogo di pace nel quale si respira la magnificenza di uno dei periodi più felici della storia e dell’architettura italiana. Dopo i fasti papali cinquecenteschi, Villa Giulia conobbe un lungo periodo di decadenza finché, all’indomani dell’unità politica italiana, venne trasformata, per impulso di Felice Barnabei (archeologo e politico italiano), in un museo, sulla base di un ambizioso e avveniristico programma di esplorazioni archeologiche e di un innovativo progetto museografico. Nel corso del ‘900, dopo un’autonomia iniziale, il Museo divenne la sede centrale della Soprintendenza archeologica destinata alla tutela del Lazio settentrionale, coincidente con l’area occupata da alcune delle più importanti città etrusche: Veio, Cerveteri, Tarquinia e Vulci. Per la sua straordinaria storia e importanza culturale, nel 2016, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia è stato inserito tra i 32 istituti di “rilevante interesse nazionale” dotati di autonomia scientifica e amministrativa, dando inizio a una nuova pagina della sua storia plurisecolare.

Piazza Santa Maria Maggiore di Alatri
Anticamente detta del Campo, si presenta come un efficace nodo urbanistico, che fissa, grazie alle molteplici aperture sulle vie circostanti, il punto di raccordo della movimentata vita alatrina. La piazza occupa l’antica area del foro della città romana e figura come uno spazio raccolto, plasmato nel tempo attraverso la progressiva aggregazione a quadrilatero delle varie costruzioni che ne disegnano il perimetro. La notevole importanza del luogo è accresciuta dalla presenza dei principali edifici civili e religiosi della città nonché della monumentale Fontana Pia.
Contributi fotografici: Guido Mencari, Teatro Brancaccio, ETRU