17:00
Sezione Editoria – Corpi Ritrovati
Parco del teatro Brancaccio
Autrici | Ornella Rosato, Flavia Dalila D’Amico, Annette Schreyer

Quest’anno il Festival apre uno spazio speciale dedicato all’editoria, ospitando un momento di confronto con tre autrici i cui libri offrono sguardi diversi ma complementari sullo statuto dei corpi. Ornella Rosato, con Altrimenti il carcere resta carcere, e Flavia Dalila D’Amico, con Lost in Translation – La disabilità in scena (entrambi editi da Bulzoni Editore), si affiancano ad Annette Schreyer, autrice di Mi serviva la luce (PostCart Edizioni), in un dialogo aperto che intreccia narrazione, esperienza e riflessione critica. Un’occasione per interrogare i corpi nei loro attraversamenti sociali, culturali e politici.
Autrici
Ornella Rosato
Ornella Rosato è giornalista, autrice e progettista. Direttrice editoriale e Direttrice responsabile della testata giornalistica Theatron 2.0. Fondatrice e curatrice del progetto Omissis – Osservatorio drammaturgico. Ha scritto per «La Falena», semestrale di critica e cultura teatrale. Conduce laboratori di giornalismo e comunicazione culturale presso università, accademie, istituti scolastici e festival. Si occupa dell’ideazione e realizzazione di progetti volti alla promozione della cultura teatrale, in collaborazione con numerose realtà italiane.

Flavia Dalila D’Amico
Flavia Dalila D’Amico è una studiosa e curatrice nel campo delle arti performative. I suoi interessi di ricerca si rivolgono alle intersezioni tra corpi, soggettività politiche e tecnologie nell’ambito delle arti dal vivo. Attualmente assegnista di ricerca presso l’Università degli studi Link di Roma.Nel 2017 ottiene il titolo di Dottore di Ricerca in Musica e Spettacolo presso Sapienza Università di Roma, con una tesi volta a indagare la relazione tra le disabilità e il teatro, confluita in parte nella monografia Lost in Translation. Le disabilità in scena, (2021, Bulzoni Editore). Fa parte dell’associazione Al. Di. Qua. Artists che si occupa di promuovere diritti e percorsi di accessibilità per artisti con disabilità nell’ambito delle arti performative. Cura la comunicazione dell’artista Chiara Bersani e la residenza creativa di ORBITA|Spellbound Centro Nazionale di Produzione della Danza “Creazioni Accessibili”.

Annette Schreyer
Annette Schreyer è fotografa, drammaturga e designer di gioielli. Nata a Ulm, in Germania, Annette Schreyer è cresciuta a Monaco di Baviera dove studia presso la Bayerische Theaterakademie August Everding e la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco. Dopo aver conseguito un master in drammaturgia, letteratura inglese e storia dell’arte, ha vinto una borsa di studio dell’UE per un soggiorno di lavoro in Italia, dove ha iniziato la sua carriera di fotografa. Nel 2009 è entrata a far parte dell’agenzia fotografica Laif.
Le sue foto sono state pubblicate a livello internazionale in riviste, musei e festival e hanno ricevuto diversi premi internazionali. Nel 2012 ha pubblicato il libro “Same but Not. Twins in their Adolescence” (Ed. Postcart) che ha ottenuto una menzione d’onore al Premio Marco Bastianelli 2013. Nel 2024 Annette ha pubblicato il libro “Mi serviva la luce” (Ed. Postcart), basato sulla sua esperienza personale di come l’arte possa essere parte integrale di un
processo di guarigione, essendo lei stessa guarita da una grave malattia. In quel periodo ha scoperto il suo talento per il design dei gioielli. Nel 2020 ha fondato il proprio marchio di gioielli Zefiro Jewels.
Dal 2022, Annette è anche tornata alla prima professione in cui si è formata e ha lavorato come drammaturga a produzioni teatrali in Germania e Austria.
Insegna fotografia all’Istituto Europeo di Design (IED) di Roma e ha tenuto diverse lezioni e workshop, con particolare attenzione al ritratto e alla fotografia utilizzata nel contesto dell’Art Therapy. Vive tra l’Italia e Monaco di Baviera.
