16:00 – 19:00
SìR – Sharing in Roma
Brancaccino Open Air / Chapiteau
Contributi fotografici | Francesca Innocenti, Carla Metallo, Ambra Fedeli, Andrea Macchia

sinossi
SìR – Sharing in Roma è un progetto fondato da un gruppo di danzatori/trici e performer con base a Roma, che promuove degli incontri rivolti a professionisti della danza e delle arti performative, con l’intento di creare una rete di scambio di competenze, di conoscenze e di percorsi artistici. Questi incontri chiamati sharing training o semplicemente sharing, si basano su un confronto “orizzontale” (tra pari, peer to peer) che genera, attraverso la condivisione di sperimentazioni, pratiche e modalità di allenamento sul corpo, un ambiente a sostegno della ricerca artistica. Nutrire il pensiero, elaborare strumenti e buone pratiche con un effettivo risvolto sociale, riconnettere la danza alle comunità, trovando nuove posture e aperture percettive, sono i principi convogliati verso azioni che il gruppo porta avanti parallelamente agli sharing. Da due anni il progetto ha trovato ospitalità presso Spazio Rossellini grazie ad ATCL, l’associazione che ha inoltre supportato a febbraio 2025 “Sharing Blooms“, un evento dedicato alla rete italiana degli sharing e alla pratica del feedback.



Artista ospite
Donatella Morrone (Benevento, 1988) è danzatrice, performer, formatrice, ricercatrice nell’ambito del movimento in relazione alle arti visive, alla danza e allo sport. Formatasi tra Italia (Accademia Nazionale di Danza – Triennio Tecnico Compositivo) e Belgio (La Raffinerie e Danscentrum Jette), ha avviato da anni la sua ricerca artistica dando vita a progetti con il sostegno di partner nazionali ed internazionali, tra cui Workspace RicercaX – research & dramaturgy, Fondazione Fabbrica Europa, Anghiari Dance Hub, P.A.R.T.S. Performing Arts Research & Training Studios, DA.RE Dance Research, AB Dance Research. Il suo lavoro di ricerca si esprime attraverso varie forme d’arte, dal video alla fotografia, alla musica, alla performance; collabora con artisti visivi, sound designer, fotografi e registi sperimentali. Festival, enti privati e pubblici ospitano la sua ricerca sotto forma di classi e laboratori di ricerca e formazione. Negli ultimi anni, ha sviluppato il progetto Conscious Body Practice_movement research, dedicato agli amatori da un lato, ai giovani in formazione presso licei sportivi e coreutici dall’altro, per esplorare il tema della consapevolezza corporea, mettendo al centro il ruolo sociale dell’artista, come facilitatore del benessere e della connessione tra persone attraverso un proprio linguaggio artistico, letto nella sua universalità. Attualmente studia Scienze Motorie per la Salute e lo Sport, vive a Milano, dove continua la sua ricerca artistica, in dialogo con diverse realtà nell’ambito di progetti legati alla danza e al movimento, partecipa a dialoghi sull’arte in forma di confronto e dibattito con l’artista Arcangelo e i suoi studenti del corso di pittura presso l’Accademia di Brera, parallelamente porta avanti la sua attività di danzatrice con Compagnia Adriana Borriello.

Donatella
Morrone
Descrizione della pratica
BODY Methodic & MOVEMENT Architectures
Tecnologia sistemica e strumenti per l’improvvisazione e la composizione istantanea
BODY Methodic & MOVEMENT Architectures è un laboratorio che si propone di integrare ricerca tecnica e creativa, orientato alla scoperta di una “tecnologia naturale del corpo”.
Il lavoro si fonda e si muove su due assi principali:
Body Methodic è il sistema tecnico che lavora sulla meccanica del corpo a partire dalle leve muovendo l’esplorazione dei concetti di peso, forza, resistenza e velocità continuamente adattati alla propriocezione e percezione, tra l’azione automatica e quella cosciente. Attraverso esercizi mirati si affina la qualità del gesto, si attiva la consapevolezza dinamica che rende il corpo un sistema autoregolante.
Movement Architectures è invece la fase di apertura alla composizione più libera e intuitiva. Lavorando in coppia e in gruppo, i partecipanti saranno guidati nella costruzione di architetture motorie individuali e collettive, mutevoli, rispondendo agli stimoli interni ed esterni e viceversa. Il movimento viene progettato in tempo reale come una struttura viva, capace di adattarsi e trasformarsi, costruendo e decostruendo l’azione in dialogo continuo con l’ambiente e la rete relazionale.
Il lavoro inoltre propone un’indagine in cui l’imprevedibilità, il vuoto e lo “scarto” sono considerati elementi e risorse compositive. Il corpo diventa mezzo di trasmissione, apprendimento e trasformazione, capace di generare un linguaggio motorio fondato sulla sensibilità, la concretezza, la relazione e l’intuizione.
In questo sharing, l’obiettivo è quello di condividere un processo in evoluzione, aderire ad uno spazio di ricerca in cui il corpo sia laboratorio e linguaggio, sperimentare strumenti per la composizione istantanea e perdersi consapevolmente nella complessità del movimento organico, per ritrovare nuove possibilità espressive e percettive.
Pratica strutturata di feedback
La proposta di lavoro corporeo dell’artista sarà sottoposta (come di consueto durante gli incontri di SìR – Sharing In Roma) a una pratica di feedback strutturata, basata sul Critical Response Process della coreografa e studiosa americana Liz Lermann e sulle pratiche del Feedback Method utilizzate dal DAS Theatre di Amsterdam. L’obiettivo è quello di creare un ambiente fertile per la crescita della ricerca, la formazione nel dare, moderare e ricevere feedback, in una modalità generativa per ulteriori approfondimenti e riflessioni.
Aperto a danzatori, coreografi, formatori, attori, performer, atleti over 18 per massimo 20 partecipanti.



È necessario prenotarsi entro venerdì 16 maggio 2025 scrivendo una mail a sharinginroma@gmail.com inserendo la dicitura “PRENOTAZIONE” nell’oggetto della mail. In caso di impossibilità di partecipazione è gradita una comunicazione.
progetto con
